La Catechesi
del Buon Pastore – elaborata a partire dagli anni ’50 dalla biblista romana
Sofia Cavalletti in collaborazione con Gianna Gobbi, maestra della casa dei
bambini di Maria Montessori di Roma - si fonda sulla consapevolezza che, fin
dai primi anni di vita, esista una relazione intima tra il bambino e Dio.
Questa relazione, nutrita dall’annuncio biblico, in un contesto “ a misura di
bambino” si manifesta come "stupito incanto e profondissima gioia".
La
Catechesi del Buon Pastore è articolata in incontri settimanali, gli argomenti
proposti sono tratti dalla Bibbia e dalla liturgia.
Lo spazio in cui si svolge questa catechesi si chiama Atrio (anticamente “atrium” era l’ambiente antistante lo spazio della celebrazione): è un ambiente curato, bello, arricchito da numerosi materiali per il lavoro personale dei bambini che vengono così incoraggiati all'autonomia per favorire la loro libertà interiore e di espressione.
La
catechesi del Buon Pastore è diffusa nei cinque continenti e viene proposta in
ogni ambiente, contesto sociale e culturale.
Da
circa dieci anni il Centro Ignaziano di Spiritualità “Carlo Maria Martini” propone a Parma questa modalità di Catechesi ai bambini dai tre
anni di età.